\s.remo13 San Remo 2013\Audio e testi tagliati di 3 brani Ascolta l'allegato audio. ...e leggi anche i testi! a)Testo di L’essenziale di Marco Mengoni b)Simone Cristicchi: la prima volta che sono morto. c)Elio e le storie tese: la canzone mononota. Testo di L’essenziale di Marco Mengoni di R. Casalino – F. De Benedittis – M. Mengoni -R. Casalino Sostengono gli eroi “Se il gioco si fa duro E’ da giocare” Beati loro poi Se scambiano le offese con il bene Succede anche a noi Di far la guerra a ambire poi alla pace E nel silenzio mio Annullo ogni tuo singolo dolore Per apprezzare quello che Non ho saputo scegliere Mentre il mondo cade a pezzi Io compongo nuovi spazi E desideri che Appartengono anche a te Che da sempre sei per me L’essenziale. Non accetterò Un altro errore di valutazione L’amore è in grado di Celarsi dietro amabili parole che ho pronunciato prima che fossero vuote e stupide. Mentre il mondo cade a pezzi Io compongo nuovi spazi E desideri che Appartengono anche a te Mentre il mondo cade a pezzi mi allontano dagli eccessi E dalle cattive abitudini, Tornerò all’origine, Torno a te, che sei per me L’essenziale. L’amore non segue le logiche Ti toglie il respiro e la sete. Mentre il mondo cade a pezzi Io compongo nuovi spazi E desideri che Appartengono anche a te Mentre il mondo cade a pezzi mi allontano dagli eccessi E dalle cattive abitudini, Tornerò all’origine, Torno a te, che sei per me L’essenziale. *** b)Simone Cristicchi: la prima volta che sono morto. La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto mi ero distratto solo un secondo, l’attimo dopo ero già sepolto. La prima volta che sono morto, ho immaginato fosse uno scherzo, mi sentivo abbastanza tranquillo, ma dopo tre giorni non sono risorto. È successo così all’improvviso, lo scorso sabato mattina il mio cuore ha cessato di battere mentre giocavo la schedina sono atterrato sul pavimento, come da un platano cadon le foglie non ho nemmeno avuto il tempo di dare un ultimo bacio a mia moglie. L’ambulanza è arrivata in ritardo, quando non c’era più niente da fare solo chiamare le pompe funebri e organizzare il mio funerale, poi prenotare la chiesa, avvisare i parenti, scrivere il necrologio, qualcuno mi ha tolto il pigiama e infilato il completo, quello del matrimonio. La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto mi ero distratto solo un secondo, l’attimo dopo ero già sepolto. La prima volta che sono morto, ho immaginato fosse uno scherzo, mi sentivo piuttosto tranquillo, ma dopo tre giorni non sono risorto. È così che sono finito in quello che chiamano “sonno eterno”, non è vero che c’è il paradiso, il purgatorio, e nemmeno l’inferno. Sembra più una scuola serale, tipo un corso di aggiornamento dove si impara ad amare al vita in ogni singolo momento. Il pomeriggio passeggio con Chaplin, poi gioco a briscola con Pertini, e stasera si va tutti al cinema, c’è il nuovo film di Pasolini! Ieri per caso ho incontrato mio nonno, che un tempo ha fatto il partigiano, mi ha chiesto: “L’avete cambiato il mondo?” Nonno… lascia stare, dai …ti offro un gelato! La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto ma ho realizzato dopo un secondo, che si sta meglio nell’altro mondo. Ma se dovessi rinascere ancora, cosa mi importa del destino? Cambierei sulla tomba la foto con quella faccia da cretino. Certo, mi ero visto un po’ pallido… pensavo fosse il neon dello specchio. Il dottore me l’aveva detto: “Fumi meno! Pochi alcolici!” E chi fumava? Ero pure astemio. Certo un po’ di sport in più, meno televisione… Quante cose avrei voluto fare che non ho fatto, parlare di più con mio figlio, girare il mondo con mia moglie lasciare quel posto alla Regione e vivere finalmente su un’isola… E vabbè sarà per la prossima volta! *** c)Elio e le storie tese: la canzone mononota. Condurre un’esistenza di sforzi Tallonando la chimera di una melodia composita Gremita di arzigogoli rarissimi Che poi alla fine scopri Che ti mancava quella nota sola Bellissima Che sciocco non aver pensato prima Alla canzone mononota Una canzone poco nota Che si fa con una nota E quella nota è questa E’ la canzone mononota Pupi cambiare il ritmo Puoi cambiare la velocità Puoi cambiare l’atmosfera Puoi cambiare gli accordi La puoi fare maggiore, minore, eccedente, diminuita Puoi cambiare il cantante Puoi cambiare l’argomento Puoi cantarla da solo Puoi cantarla tutti insieme con il coro Puoi farla fare all’orchestra Mentre ti prendi una pausetta Puoi cambiare la lingua For example you can sing it in english Auf Deutsch, en francais, en espanol, In cinese: “Unci, dunci, trinci…” Quante cose che puoi fare Senza cambiare la nota! Puoi cambiare l’ottava Pupi cantare all’ottava bassa Puoi far finta che sia finita Ma se non sei in grado neanche Di cantare la canzone mononota Ti consigliamo di abbandonare il tuo sogno di cantante Se sei un cantante virtuoso Stai attento Che qui basta che fai: “Aaah” E sei fuori La canzone mononota Che non scende a compromessi E se lo fa il compromesso è piccolo Tipo questo La canzone mononota Ha avuto i suoi antesignani Uno su tutti: Rossini, Bob Dylan, Tintarella di Luna E’ anche facile da fischiettare Democratica, osteggiata dalle dittature Fateci caso: l’inno cubano è pieno di note C’è poi il samba di una nota sola Ma, se ascolti attentamente, dopo un po’ cambia: Jobim non ha avuto le palle di perseguire un obiettivo Non ci ha creduto fino in fondo Invece Noi SìTorna all'indice